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Kernel buttato nel cesso
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Kernel buttato nel cesso
per windows 7 era in progetto un kernel veramente particolare , minwin
microkernel con 40 mb di ram
velocissimo anke grazie alla virtualizzazione
prendo un pezzo da wikipedia
La caratteristica veramente innovativa di Windows 7 avrebbe dovuto risiedere nella completa riscrittura dell'intero codice, sebbene le modifiche a livello architetturale sarebbero dovute rimanere minime. Le versioni precedenti infatti sono basate tutte sullo stesso kernel introdotto agli inizi degli anni '90 con Windows NT 4.0; con Windows 7 invece l'intero approccio del sistema operativo nei confronti delle applicazioni doveva cambiare radicalmente basandosi interamente sugli hypervisor e quindi sfruttando a pieno le tecnologie di virtualizzazione. A ottobre 2007 era stata presentata una prima versione del nuovo kernel, chiamata in codice MinWin, in grado di avviare il sistema utilizzando solo 25 MB di spazio disco e 40 MB di occupazione di memoria RAM. MinWin era solo la base sulla quale dovevano poi venire sviluppati i nuovi sistemi e al momento della presentazione era composto da circa 100 file contro i 5000 del cuore di Vista.
L'idea di fondo doveva prevedere un "cuore" del sistema operativo molto minimalista e probabilmente basato su un approccio a microkernel.
Era previsto inoltre che il forte orientamento alla virtualizzazione sarebbe emerso nella gestione delle applicazioni; al momento dell'installazione, esse non si sarebbero più integrate in maniera così profonda, come fanno quelle attuali, con il sistema operativo, ma sarebbero rimaste confinate all'interno di specifici "layer di astrazione", pensati come dei "tramiti" tra l'applicazione e il sistema operativo stesso. Non si tratta di un concetto completamente nuovo, esistono infatti già ora diversi programmi di virtualizzazione per Windows XP in grado proprio di virtualizzare le applicazioni (un esempio gratuito è costituito da Altiris Software Virtualization Solution); in sostanza il programma al momento dell'installazione di una nuova applicazione crea un layer dedicato, che "intercetta" tutte le chiamate al sistema, comprese la creazione di file di libreria e le nuove voci di registro, e le trasmette in maniera virtuale al sistema operativo, agendo da filtro tra esso e l'applicazione stessa. Al momento del funzionamento, tutte le chiamate da parte dell'applicazione verso componenti del sistema operativo, vengono ricevute dal software di virtualizzazione e poi ritrasmesse al kernel.
Secondo questo approccio (che rallenterebbe l'esecuzione in maniera non superiore all'1%) nel caso in cui l'applicazione dovesse produrre malfunzionamenti ed essere rimossa, sarebbe sufficiente cancellare il layer che la contiene, eliminando tutte le tracce dell'applicazione stessa nel sistema e impedendo quindi potenziali conflitti. Inoltre, dato che ogni layer è indipendente dagli altri, ogni applicazione funziona come se fosse l'unica presente sul sistema, offrendo quindi anche la possibilità di disattivare selettivamente (e temporaneamente) certi layer in modo da poter far girare versioni diverse delle stesse applicazioni, ad esempio Microsoft Office, sullo stesso sistema senza generare conflitti come accade invece nell'approccio tradizionale.
I vantaggi di queste tecnologie dovevano, nell'intenzione iniziale, venire integrati direttamente nel kernel Windows, con ovvi benefici in termini di installazione, e pulizia del sistema operativo. Tutti questi annunci avevano lasciato sperare che Windows 7 avrebbe rappresentato finalmente l'occasione di installare un sistema operativo Windows e non doverlo mai più re-installare.
notate ke però i problemi nascono dalla rtrocompatibilità
col nuovo kernel non si possono far girare i vecchi programmi windows
già per i 2 programmini che nn fungevano su vista hanno fatto casino.. figuratevi per un kernel nuovo lol
ma non sarebbe stato meglio utilizzare un software di emulazione per vecchie versioni totalmente automatico? bah
microkernel con 40 mb di ram
velocissimo anke grazie alla virtualizzazione
prendo un pezzo da wikipedia
La caratteristica veramente innovativa di Windows 7 avrebbe dovuto risiedere nella completa riscrittura dell'intero codice, sebbene le modifiche a livello architetturale sarebbero dovute rimanere minime. Le versioni precedenti infatti sono basate tutte sullo stesso kernel introdotto agli inizi degli anni '90 con Windows NT 4.0; con Windows 7 invece l'intero approccio del sistema operativo nei confronti delle applicazioni doveva cambiare radicalmente basandosi interamente sugli hypervisor e quindi sfruttando a pieno le tecnologie di virtualizzazione. A ottobre 2007 era stata presentata una prima versione del nuovo kernel, chiamata in codice MinWin, in grado di avviare il sistema utilizzando solo 25 MB di spazio disco e 40 MB di occupazione di memoria RAM. MinWin era solo la base sulla quale dovevano poi venire sviluppati i nuovi sistemi e al momento della presentazione era composto da circa 100 file contro i 5000 del cuore di Vista.
L'idea di fondo doveva prevedere un "cuore" del sistema operativo molto minimalista e probabilmente basato su un approccio a microkernel.
Era previsto inoltre che il forte orientamento alla virtualizzazione sarebbe emerso nella gestione delle applicazioni; al momento dell'installazione, esse non si sarebbero più integrate in maniera così profonda, come fanno quelle attuali, con il sistema operativo, ma sarebbero rimaste confinate all'interno di specifici "layer di astrazione", pensati come dei "tramiti" tra l'applicazione e il sistema operativo stesso. Non si tratta di un concetto completamente nuovo, esistono infatti già ora diversi programmi di virtualizzazione per Windows XP in grado proprio di virtualizzare le applicazioni (un esempio gratuito è costituito da Altiris Software Virtualization Solution); in sostanza il programma al momento dell'installazione di una nuova applicazione crea un layer dedicato, che "intercetta" tutte le chiamate al sistema, comprese la creazione di file di libreria e le nuove voci di registro, e le trasmette in maniera virtuale al sistema operativo, agendo da filtro tra esso e l'applicazione stessa. Al momento del funzionamento, tutte le chiamate da parte dell'applicazione verso componenti del sistema operativo, vengono ricevute dal software di virtualizzazione e poi ritrasmesse al kernel.
Secondo questo approccio (che rallenterebbe l'esecuzione in maniera non superiore all'1%) nel caso in cui l'applicazione dovesse produrre malfunzionamenti ed essere rimossa, sarebbe sufficiente cancellare il layer che la contiene, eliminando tutte le tracce dell'applicazione stessa nel sistema e impedendo quindi potenziali conflitti. Inoltre, dato che ogni layer è indipendente dagli altri, ogni applicazione funziona come se fosse l'unica presente sul sistema, offrendo quindi anche la possibilità di disattivare selettivamente (e temporaneamente) certi layer in modo da poter far girare versioni diverse delle stesse applicazioni, ad esempio Microsoft Office, sullo stesso sistema senza generare conflitti come accade invece nell'approccio tradizionale.
I vantaggi di queste tecnologie dovevano, nell'intenzione iniziale, venire integrati direttamente nel kernel Windows, con ovvi benefici in termini di installazione, e pulizia del sistema operativo. Tutti questi annunci avevano lasciato sperare che Windows 7 avrebbe rappresentato finalmente l'occasione di installare un sistema operativo Windows e non doverlo mai più re-installare.
notate ke però i problemi nascono dalla rtrocompatibilità
col nuovo kernel non si possono far girare i vecchi programmi windows
già per i 2 programmini che nn fungevano su vista hanno fatto casino.. figuratevi per un kernel nuovo lol
ma non sarebbe stato meglio utilizzare un software di emulazione per vecchie versioni totalmente automatico? bah
Matty- Livello 15
- Numero di messaggi : 736
Età : 32
Località : Sassari
Gioco Preferito : GTA, Combat Arms
Data d'iscrizione : 20.06.08
Re: Kernel buttato nel cesso
Ke figata!! il microkernel spacca!!! A scuola stiamo vedendo il kernel di linux XD
Re: Kernel buttato nel cesso
MrBlue ha scritto:Ke figata!! il microkernel spacca!!! A scuola stiamo vedendo il kernel di linux XD
1 solo che a quanto pare il microkernel lo vedremo nel 2020 lol
cmq kernel monolitico di linux OP
Matty- Livello 15
- Numero di messaggi : 736
Età : 32
Località : Sassari
Gioco Preferito : GTA, Combat Arms
Data d'iscrizione : 20.06.08
Re: Kernel buttato nel cesso
io credo che 如果他們採取所有對它在就座,它是更好的. e voi cosa ne penzate?
Bijuu_tene_O02- Livello 9
- Numero di messaggi : 284
Età : 35
Località : bari
Gioco Preferito : finalfantasy X
Data d'iscrizione : 28.06.08
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